La proposta di gioco d'azzardo online a Washington DC sta attraversando una serie di battute d'arresto.

La sua attuazione da  parte della DC Lottery è stata sottoposta a referendum che poi è stato rinviato. Ora, in un articolo sul Washington Post, Colbert King riferisce di un'indagine condotta dall’ispettore generale di Washington DC Charles J. Willoughby su un contratto di 38 milioni di dollari assegnato alla società greca Intralot dalla DC Lottery.

Le leggi sugli appalti – afferma King - stabiliscono che il contratto deve essere preferibilmente assegnato a imprese locali, piccole e in difficoltà, ma una simile impresa potrebbe gestire questo business solo affidandosi ad un grande esperto del settore. I comportamenti illeciti sarebbero intervenuti nel riunire una compagnia locale ed un esperto internazionale.

DC Lottery ha aggiudicato l'appalto del gioco online alla società Intralot nel dicembre 2009. Poi, nel luglio 2010, il consigliere dell’Ottava Circoscrizione Marion Barry ha rivelato in un'intervista di aver informato Intralot che il consiglio avrebbe concesso la sua approvazione al contratto solo se Intralot avesse coinvolto un partner locale. Barry ha  aggiunto di aver coinvolto nel business Emmanuel S. Bailey, la cui ditta locale, Veterans Services Corp., ha ottenuto una partecipazione di maggioranza nel contratto da 38 milioni di dollari.

Inoltre, il promotore del disegno di legge per il gioco online in Washington DC, il consigliere indipendente Michael A Brown, non ha rivelato al consiglio di aver ricevuto nel 2010 oltre 240.000 dollari dallo studio legale Edwards Angell Palmer & Dodge come  consulente senior per le relazioni con il governo. Alcuni dei clienti dello studio legale potranno beneficiare della legalizzazione del gioco d'azzardo online in Washington DC. Un problema destinato a riemergere.